La disprassia in età evolutiva; La disprassia e il ciclo percezione-azione-cognizione; Valutazione; Terapia; Disturbi specifici di apprendimento su base disprattica: la disgrafia; Disprassia verbale congenita; Componenti disprattiche nei DSL; Importanza del gioco in terapia; Giochi e attività mirate
Summary
Come risulta evidente dalla pratica clinica e riabilitativa, il bambino disprattico non sa prevedere ed organizzare un progetto d'azione; non sa controllare cio' che sta facendo nel corso dell'azione; quindi non sa fare, ma potremmo anche ammettere che non sa ancora fare, non ha cioC(ancora imparato a realizzare funzioni. Funzioni e azioni possono pero' essere rispettivamente apprese e svolte con l'aiuto di esercizi mirati e svolti in modo continuativo. E' comunque indispensabile ricordare le difficoltC del bambino disprattico, se sottoposto a compiti nuovi, inusuali. L'Autrice propone un mod